Una città è innanzitutto una comunità di persone, che vivono non solo vicine, ma insieme.
Ognuna di loro ha bisogni da soddisfare, doveri da compiere, diritti da esigere, ma anche capacità da rivelare, creatività da esprimere e, spesso, affetto ed entusiasmo da condividere.
Una città è viva quando i suoi abitanti la fanno vivere: con le idee, l’attività, la fantasia.
Compito di un’amministrazione moderna è governare con efficacia ed onestà, riformando ed attingendo a nuove progettualità, ed insieme riuscire ad incoraggiare le potenzialità e le energie innovatrici che l’intera comunità è in grado di esprimere e saperle mettere in relazione per offrire a tutti una gamma sempre più ampia e vivace di servizi ed opportunità.
Anche a partire da una realtà territoriale è utile spendersi per riformare il sistema dei servizi rendendolo più adeguato ai nuovi tempi, ai nuovi ruoli e alle nuove figure della società contemporanea
Per andare incontro alle esigenze delle persone, al loro benessere nasce la necessità di moltiplicare, integrare e rinnovare i servizi e di offrire un’organizzazione flessibile dei tempi.
Alcune proposte:
- aumentare il numero degli asili nido che, come prevede il programma nazionale del PD, deve diventare un servizio universale
- sperimentare l’apertura serale di uno o più asili e di alcune scuole per venire incontro ad esigenze di lavoro, di formazione o di svago delle famiglie dando loro l’opportunità di affidare il proprio bambino a strutture pubbliche fidate e sicure
- partecipare al progetto 100 SCUOLE di Rutelli con almeno 9 scuole del nostro Municipio aperte al territorio come luogo di incontro e partecipazione, anche intensificando ed ampliando l’offerta del “Tempo della non scuola” che già ne prevede l’apertura nel periodo delle vacanze estive e non
- Essere al fianco dei genitori, ed in particolare delle neo-mamme, con progetti che siano in grado di informarli di tutti i servizi per l’infanzia disponibili nel territorio e di formarli alla loro nuova, esaltante, ma difficile, attività
- aiutare gli anziani non autosufficienti secondo una ormai consolidata ed essenziale tradizione di assistenza sociale verso la quale, ogni volta che sia possibile, sarebbe utile coinvolgere esperienze di volontariato giovanile o sperimentare progetti di auto-aiuto.
- Potenziare ed ampliare l’offerta dei Consultori nel nostro territorio, valorizzandoli e sostenendoli, poiché è soprattutto sul loro lavoro che si basa l’attuazione piena di una buona legge, la 194
- I nuovi cittadini, ed in particolare, le donne migranti, rappresentano oggi le figure più deboli e marginali della società, pur occupando spesso ruoli essenziali per gli equilibri delle nostre famiglie e della nostra economia. Costruire una cittadinanza educata alla multiculturalità e all’interazione delle civiltà significa anche costruire una città più sicura. Il patto di cittadinanza con gli immigrati, basato su un sistema chiaro di diritti e di doveri, e con al centro i valori fondanti della nostra Costituzione, va fondato a partire dai territori fornendo opportunità di incontro e conoscenza reciproca. Ma anche offrendo sostegno e rappresentanza ed un sistema efficace di accoglienza
- Infine, una comunità non può dirsi tale se non condivide i valori, la memoria e la bellezza e ciò è compito di un’attività culturale capace di rendere il nostro quartiere vivace ed interessante, rientrando nel ricco circuito di iniziative che Roma sa creare.
Se vuoi contribuire a realizzare il mio programma, scarica e diffondi la mia brochure informativa. Grazie!
martedì 18 marzo 2008
Le mie idee per un quartiere vivo e solidale
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